NOTA ALLA STAMPA

9 GIUGNO 2018 Il Papa ai dirigenti delle multinazionali del petrolio e del gas: “Per l’ambiente non c’è tempo: rispettate l’Accordo di Parigi”

Papa Francesco ha voluto in Vaticano, i dirigenti delle principali imprese del settore petrolifero, del gas naturale e di altre attività imprenditoriali collegate all’energia. Questo, dopo un simposio organizzato dalla Pontificia Accademia delle Scienze e dalla Notre Dame University (Energy Transition and Care for our Common Home, Transizione energetica e della cura della Casa Comune). Davanti agli amministratori delegati delle società petrolifere Exxon Mobil, Eni, BP, Royal Dutch Shell, Pemex, Papa Begoglio ha confermato : “la tecnologia basata sui combustibili fossili, molto inquinanti – specie il carbone, ma anche il petrolio e, in misura minore, il gas – deve essere sostituita progressivamente in favore delle energie rinnovabili.”

 

2 OTTOBRE 2021 Il Papa ai giovani: «Siete l’ultima generazione che può salvare la Terra»

Dalla lettera indirizzata ai partecipanti al secondo evento mondiale di “The Economy of Francesco” in Assisi, pubblicata sull’Osservatore Romano : “Oggi la nostra madre Terra geme e ci avverte che ci stiamo avvicinando a soglie pericolose. Voi siete forse l’ultima generazione che ci può salvare, non esagero. Alla luce di questa emergenza, la vostra creatività e la vostra resilienza implicano una grande responsabilità. Spero che possiate usare quei vostri doni per sistemare gli errori del passato e dirigerci verso una nuova economia più solidale, sostenibile ed inclusiva.”

12 GIUGNO 2023 Il Tribunale Vaticano condanna attivisti/e di Ultima Generazione per l’azione dimostrativa nei Musei Vaticani.

Con la sentenza definitiva, gli attivisti autoincollati Guido, Ester e la regista Laura, sono stati condannati per reato di danneggiamento “di monumento pubblico di inestimabile valore storico-artistico” pur non avendo toccato per nulla la scultura ma solo il suo basamento. I primi due oltre alla reclusione di 9 mesi con pena sospesa per cinque anni, dovranno pagare anche 1500 euro di ammenda ciascuno. A questo si aggiungerà anche il risarcimento dei danni al Governatorato Vaticano che ammonta a 28.148 euro.

Una condanna del tempo del “Papa Re” con tanto di reclusione a Castel Sant’Angelo (per ora sospesa), multe e risarcimento (una cifra assurda per l’acetone necessario a togliere le leggere tracce di colla!)

Il Papa può esternare certamente, tante belle parole e messaggi positivi che invitano ad agire urgentemente ma per chi vuole rimarcare le differenze tra idee e azione e focalizzare il ritardo di intervento sul riscaldamento globale impegnandosi in prima persona, non c’è spazio, non c’è ascolto, anzi lo si reprime, lo si condanna. Quanta secolare ipocrisia. Brilla solo l’assenza dei Governi e delle aziende che sui combustibili fossili continuano a speculare e generare utili, anche se tutti sanno che queste politiche mettono in gioco il futuro del nostro pianeta. Brilla la comune repressione, stella polare di Palazzo Chigi ma anche del tribunale Oltretevere.

Ci domandiamo inoltre perché non udiamo alcuna voce di dissenso da parte del mondo cattolico, dove sono i giovani “papaboys” o le comunità della Laudato Sì, cosa pensano di questo atto repressivo i diffusori dell’ Enciclica verde tanto critica con il sistema, cosa pensa lo stesso Papa ambientalista?

Per tutto questo non possiamo che solidarizzare con gli attivisti di Ultima Generazione, invitando i nostri aderenti e sostenitori romani ad essere presenti all’iniziativa di protesta che si svolgerà in piazza Pio XII a Roma, per il DIE IN di giovedì 29 Giugno alle 10.

Come ecosocialisti pensiamo sia importante esserci, per creare reti di dibattito, di azione, di resistenza tra tutti gli ambientalisti che ritengono necessario la messa in discussione del sistema di produzione capitalista e dare una chance al nostro pianeta e a noi stessi.